La storia
Nella scuola aristotelica era particolarmente curata la cultura scientifico-naturalistica, ma anche quella storico-letteraria aveva un grande rilievo. Dunque il liceo, sin dalla sua nascita, ci fornisce un primo esempio di istituto scientifico nel senso moderno della parola: un' istituzione che si propone di formare specialisti qualificati.
Oggi, diversamente dal mondo antico, la scuola è aperta a tutti e volta a garantire, come stabilisce la nostra Costituzione, il diritto allo studio per ogni cittadino; ma richiede un impegno rigoroso e critico, nonchè disponibilità alla collaborazione ed al confronto con gli altri.
I locali della sede centrale, infatti, accoglievano originariamente un collegio per piccole orfane giuliano-dalmate.
E' inserito nella zona sud-ovest del IX Municipio, al confine con l' VIII, territorio nel quale si trovano altri tre licei, con zone di provenienza degli allievi sostanzialmente coincidenti.
La vorticosa urbanizzazione realizzata sia lungo la via di Vigna Murata che nel quartiere Laurentino ha comportato un progressivo allargamento del bacino di utenza, il cui asse si è in parte spostato verso la via Laurentina.
Di qui la nascita della succursale di via Comisso. I punti di possibile incontro presenti nella zona (il teatro presso la chiesa di S. Marco Evangelista, l' associazione sportiva giuliana, l' Archivio Museo storico di Fiume) non sono sufficienti a soddisfare le richieste di cultura e di aggregazione espresse dai giovani - e non solo -, derivanti dalla struttura sociale eterogenea che caratterizza il quartiere.
Il Liceo Scientifico Aristotele serve oggi un ampio e variegato bacino territoriale che, oltre ai quartieri limitrofi, comprende anche le zone del Torrino e di Vitinia, abbracciando inoltre il nuovo agglomerato, relativamente giovane, che si è costituito sulla via Laurentina a ridosso del GRA.
Il nostro liceo rappresenta sul territorio una "tradizione" che intende misurarsi con l'innovazione. In tale ottica, la nostra identità si fonda sulla scelta di interpretare la relazione insegnamento-apprendimento all'interno di un ambiente formativo stimolante e al tempo stesso solidamente strutturato, che da una parte valorizzi il patrimonio culturale sin qui accumulato, dall' altra lo vivifichi e lo implementi attraverso pratiche di ricerca e sperimentazione didattica volte al continuo miglioramento dei processi e alla riflessività professionale. Questo in quanto è nostra ferma convinzione che fare innovazione comporti necessariamente la pratica della condivisione degli obiettivi da perseguire, della progettazione dei percorsi formativi, nonchè della loro valutazione rispetto ai risultati attesi da tutti i portatori di interesse. E proprio riguardo a questo ultimo aspetto, di cruciale e attualissima rilevanza, il nostro liceo già negli ultimi anni ha avviato un progetto di autovalutazione di istituto che applica il modello CAF (Common Assessment Framework).
Il progetto di scuola che intendiamo proporre è basato pertanto su valori di base quali qualità, progettualità, modernizzazione, condivisione, responsabilità, valutazione
Esso si rivolge ad una potenziale utenza molto articolata che si connota per la varietà e complessità dei bisogni formativi, provenendo da micro-contesti territoriali fortemente differenziati tra loro. Si intendono perseguire le seguenti finalità generali:
1. Miglioramento dell' offerta formativa
2. Uso ottimale delle risorse
3. Raggiungimento degli standard di apprendimento
4. Raggiungimento degli standard di qualità
5. Promozione e sostegno dei processi innovativi